Giudizio della giuria
In totale sono pervenuti ben 51 elaborati, realizzati da studenti delle varie scuole medie superiori di Ivrea e del Canavese.
La giuria esprime anzitutto il suo compiacimento per il grado di attenzione che i partecipanti hanno rivolto ai quesiti e per l'autenticità delle risposte.
Il tema proposto I GIOVANI INTERROGANO IL TERRITORIO è stato analizzato in duplice chiave. Il territorio infatti è stato inteso come ambiente e come mondo adulto con cui i giovani sono a contatto.
Riguardo al primo punto, si nota che l'ambiente inteso come territorio riveste un'importanza fondamentale, abbraccia il sito dove si è nati o dove si è cresciuti e la cui bellezza, messa in rilievo anche in forma talora poetica, è sovente messa a rischio. Emerge un affetto vivo per il proprio paese, anche quando è visto come punto di partenza per la ricerca di luoghi diversi ove divertirsi, realizzarsi o nei quali semplicemente conoscere il mondo. Non di rado si auspica il potenziamento di attività turistiche e di feste locali capaci di incrementare e di ravvivare la vita di relazione.
Riguardo al secondo punto, l'ambiente inteso come mondo adulto abbraccia le tre istituzioni fondamentali con cui i giovani si rapportano: Scuola, Famiglia, Comune.
Le prime due realtà appaiono come le più importanti per la formazione psicologica dei giovani che, se in complesso ritengono migliorato il dialogo con insegnanti e genitori, non lo ritengono esaustivo della loro richiesta di maggiore aderenza alle problematiche individuali; nei genitori e negli adulti in genere si lamenta uno stereotipo di superficialità nei riguardi dei giovani, si chiede maggiore comprensione e minor ripiegamento sul rimpianto dei passati fasti d'Ivrea e del Canavese; negli insegnanti si lamenta la tendenza a limitarsi alla sola trasmissione di saperi. Alla Scuola si richiedono poi strutture volte all'esercizio dello sport o ad attività parascolastiche, di cultura generale, per l'approfondimento del rapporto con il mondo del lavoro, lo studio di lingue straniere e di abilità tecnologiche, biblioteche, aule magne eccetera.
Al Comune si richiedono strutture come palestre, piscine, parchi, luoghi di incontri, spazi pubblici per l'espressione creativa murale (graffitismo), saloni polifunzionali per attività ludiche e culturali.
Ma anche l'informazione è oggetto delle richieste dei giovani, che si aspettano da lei maggiore attenzione ai giovani nelle loro manifestazioni positive, anziché segnalarne prevalentemente le deviazioni o gli aspetti problematici.
Un sentimento molto diffuso nei giovani, che richiedono a questo proposito anche il supporto positivo di scuola e Comune, è il vivo desiderio di accogliere positivamente e di accettare la diversità, non solo in senso etnico, evitando ogni forma di discriminazione o separazione. Vivo è anche il desiderio di dedicarsi a forme di volontariato onde aiutare le fasce più deboli della società.
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Complessivamente la giuria ha trovato dei giovani ben disposti al dialogo, assetati di vita positiva, che sentono però minacciata da mezzi di comunicazione esaltanti modelli negativi sempre più omologanti, anche a livello inconscio, la collettività dei giovani.
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