La nostra storia
Il Rotary di Ivrea serve ed esiste dal 1952. Ventuno bravi fondatori, generosi e benintenzionati, si incontrarono per questo al Dora il 13 giugno di quell'anno; legarono così all'ideale del servire generazioni di probe persone operanti in Canavese. La vita che essi diedero alla luminosa iniziativa non mostra età se non quella media dell'attuale corpo sociale.
 
Quei ventuno signori specchiano la società di allora - professioni, grande impresa, piccola impresa sono rappresentate in proporzioni quasi uguali - ma la grande impresa di Ivrea è già nel pieno della sua straordinaria, ma non eterna, crescita.
 
Per quaranta anni da allora l'influenza di Olivetti sulla città cresce e quella della città sul Club è inevitabile. Si nota tuttavia che il Club non viene travolto dalla dirigenza Olivetti e mantiene sempre una più che dignitosa rappresentanza del lavoro autonomo.
 
A tre anni il Club di Ivrea si gemella con quello altosavoiardo di
Saint Claude. A parte il condiviso ideale "servire", gli amici francesi sono diversi; di lingua ma anche di abitudini, gusti e sentimenti. E' forse questo che cementa l'amicizia tanto che, nel Distretto, nessun altro gemellaggio può vantare uguale continuità, assiduità, affiatamento.
Per gemmazione, nel 1985, il "Rotary Club Ivrea e Canavese" si riproduce. Nasce il "Rotary Club Cuorgné e Canavese" mentre il padre passa lapidario a "Rotary Club di Ivrea". L'effettivo, più di ottanta soci, crolla per lo sciame a occidente; non crolla invece l'amicizia coi soci occidentali che anzi, ravvivata dalla nostalgia per gli amici ora lontani, è motivo di interclub, iniziative congiunte, deliziosi incontri.
 
Un'espressione del Club è la Fondazione Rotariana Eporediese, oggi "Associazione Rotariana Paul Harris Alpi Occidentali". Nasce nel 1993, non senza incertezze e discussioni, ed offre al Club di Ivrea, e poi a tutti quelli del Distretto, interessanti possibilità per finanziare iniziative rotariane. Ivrea ne fruisce soprattutto per borse di studio ma altri Club ne hanno tratto vantaggio per casi differenti.
 
Nell'anno 2002, il bronzeo generale Ettore Perrone è testimonio e oggetto del vasto restauro con cui il Club celebra il suo primo mezzo secolo. L'evento è solo il centro degli inenarrabili discorsi, entusiasmi e brindisi con cui, per solennizzare il momento, i soci vezzeggiano la gente di Ivrea e il Presidente del cinquantenario.
 
Attento al territorio in cui vive, il Club non ignora il carnevale di Ivrea e, anzi, simpatizza. Non finanzia ma incontra, e sarebbe difficile elencare tutti i rotariani e famigliari che, nei cortei di carnevale, hanno vestito sgargianti costumi e ruoli solenni.

Il Rotaract di Ivrea, nato nel 1986, ha attratto volenterosi giovani che per quasi quindici anni hanno animato iniziative culturali e ricreative e molti di essi hanno meritato di partecipare agli incontri distrettuali Ryla. Dopo una pausa di alcuni anni, il Club ha ripreso in pieno la propria attività nel dicembre 2010.
 
Le realizzazioni del Rotary di Ivrea hanno natura non diversa da quella degli altri Rotary Club ma, va da sé, danno privilegio al territorio eporediese. Degne associazioni ricevono aiuto nei momenti difficili; beni culturali ricevono conservazione e notorietà; villaggi devastati ricevono solidarietà nelle ricostruzioni; relazioni e incontri di cultura avvolgono soci e cittadini.
 
Il Club contribuisce istituzionalmente a sovvenzionare l'organizzazione rotariana nelle sue spese di gestione e nel finanziamento delle iniziative culturali ed assistenziali che coinvolgono i Club a livello nazionale e internazionale.

 

 

Presidente 2024-2025
Roberto Zanuttini

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